Immersione Torre Saracena
Il sito di immersione si trova in prossimità di un’altra delle aree archeologiche sommerse occupata dai resti di una villa residenziale, probabilmente appartenuta ad Ortenzio.
Quest’enorme torre, detta ” torre saracena ” con molta probabilità è la base di un faro di epoca romana, conosciuto come Faro di Miseno, successivamente inabissatosi scivolando e poi cadendo sul proprio lato est, in seguito ai fenomeni di bradisismo che interessano la costa flegrea.
La torre, alta circa 14 metri, su un fondo che va dai 19 ai 27 metri, è in opus pilarum, e presenta tratti in opera reticolata e laterizia. Si presuppone che probabilmente anche la parte sotto sabbia sia rivestita da opus reticulatum. La torre rappresenta la più grande costruzione del suo genere nel golfo. Alla base, lato ovest, Un presepe, opera marmorea di un artista locale, è sistemato poi su un angolo della torre, posto ad una profondità di circa 20 metri. Sula lato sud /est giace un relitto di una barca in vtr abitato, spesso, da una grossa cernia. Negli spacchi verticali della torre Cernie, Gronchi e murene la fanno da padrone e, da marzo, molte piccole aragoste sbucano con le loro antennine dagli anfratti della torre. Questa immersione è la “favorita” da biologi e fotosub che amano la “macro” per le molte biodiversità presenti.