Immersione Nisida – Mammelloni
Nisida, la più piccola delle isole campane, collegata alla terra da una piccola strada, è caratterizzata da ricchi fondali. La secca detta dei mammelloni è sita appena fuori il grande banco di Nisida ed è antistante il porto naturale di Nisida, detto porto Paone.
I mammelloni, il cui termine fu coniato dall’esploratore e naturalista francese Jean Baptiste Bory de Saint-Vincent, sono una formazione rocciosa creata dall’eruzione di magma relativamente denso attraverso uno stretto camino sito in un letto di roccia.
Lo scorrimento di magma da successive eruzioni forma altri strati sopra i precedenti, e il risultato di questo impilamento si strati può superare anche i 100 metri sopra il livello della superficie circostante.
In queste acque troviamo una formazione di due mammelloni molto grandi, top a -14 e fondo a -28, che ricoperti di gorgonie gialle e bianche, ben si prestano alla fotografia subacquea.
Rivestiti di parazooanthus sulle pareti buie, i mammelloni ospitano branchi di pesce stanziali, castagnole e zirri, oltre che alici, saraghi e occhiate.
Il fondo, generalmente sabbioso, ospita rami di Leptogorgia e pinne nobilis, sul lato ovest invece, il fondo precipita verso profondità vicine ai -60 metri.