Capo miseno, scoglio del cannone
L’area d’immersione è a sul Capo di Miseno, che prende il nome dal nocchiero di Enea.
Il sito è un’antica postazione militare antiaerea della seconda guerra mondiale ed in passato fu anche uno strategico avamposto borbonico.
Questo sito conserva sui suoi fondali i resti delle due giranti della contraerea posta sul sommo dello scoglio detto “ Del Cannone” fatte esplodere alla fine della II guerra mondiale. Ora giacciono sommerse l’una a circa 12 – 15 metri proprio davanti allo scoglio e l’altra a -6 metri nell’istmo che separa l’isolotto del cannone dal capo.
Il luogo ben si presta anche per immersioni notturne dove, in sicurezza, è possibile fare immersioni su fondale chiuso e al riparo di eventuali imbarcazioni.
Caratterizzato da una interessante fauna, il sito presenta una caduta di massi che ne caratterizza l’habitat e che ben si adatta come tane di grandi saraghi e spigole presenti in queste acque.