Secca delle Formiche di Vivara
A mezzavia tra Procida ed Ischia sulla direttiva Vivara/Castello Aragonese d’Ischia, il fondale risale improvvisamente con guglie e pinnacoli sino a -4 metri, cosutituendo le secche di Vivara altrimenti conosciute come Secca delle Formiche. L’immersione in tale sito è senz’altro una delle più belle del Mediterraneo. Si tratta di una grande formazione rocciosa che in più punti è battuta da forti correnti che hanno dato origine, grazie all’erosione, a grotte, passaggi e archi naturali. Il giro completo della secca non è possibile farlo a meno che non si possa considerare un’immersione di 60/65 minuti alla profondità media di -15, con la riserva d’aria di un mono da 15, chiaramente sono in pochi a poterlo fare, quindi la si divide in due diverse immersioni: nella prima si visita un grande sifone con arco naturale e, poi, dopo un percorso di circa 70 metri di parete, si penetra uno stretto passaggio che porta ad un grande antro con camino superiore dal quale entra la luce, per poi uscire dalla grotta da una grande apertura a cuspide e ritornare verso l’ancoraggio.
Il secondo percorso prevede l’ingresso diretto nella grotta grande, l’uscita e la navigazione verso sud attraverso due archi naturali e la visita di altre tre grotte cieche. Ricoperta da gorgonie gialle la secca riserva incontri a sorpresa: ricciole, orate, dentici, aragoste, cernie, grossi polpi e gronchi di pezzatura.
Possibilità di vedere il riccio saetta ed il diadema, rari, ma non in questo sito.
L’immersione è indicata per le riprese video e fotografiche.